giovedì 31 gennaio 2013

HANNO UCCISO Il NUOVO EINSTEIN


Qualcuno propone di investire su 10 sole università di presunta eccellenza. E se il nuovo Einstein fosse in una delle altre 51 università? Chi può saperlo prima, a priori, per disporre l'elenco della virtù? O magari sarà uno dei 57.000 ragazzi che, quest'anno, probabilmente interromperanno gli studi perchè non riceveranno la borsa di studio per mancanza di fondi, nonostante ne abbiano diritto? parliamo del 66,8% degli studenti aventi diritto su scala nazionale,  più di 6000 solo nel Lazio. E’ un fatto, inoltre, che se il nuovo Einstein fosse, tra quei 50mila giovani che negli ultimi 10 anni non si sono iscritti all’università - secondo i dati diffusi dal Consiglio Universitario Nazionale - farebbe una gran fatica o non riuscirebbe mai ad emergere.   Ci stanno ubriacando con la storia del "premiare l'eccellenza contro il buonismo di sinistra". Ma l'eccellenza di chi? di cosa? delle persone o del marchio di fabbrica dei presunti Atenei virtuosi? di chi fa entrare banche e aziende dentro le Università per rilevarne gli immobili a prezzi stracciati e fare cassa? di chi ha di chi asserve la ricerca applicata e di base alle tecnologie attuali, bloccando l'innovazione? dell'eccellenza di chi si trova nelle riviste internazionali scelte dai bocconiani, che nei ranking internazionali non ci sono? Siamo al ridicolo. 

martedì 29 gennaio 2013

REG. LAZIO: COCO (RC), NO AGLI 11 MESI DI SCUOLA, MANCANO RISORSE PER METTERE A NORMA 40% SCUOLE, GIUSTA PROTESTA SU TWITTER


(AGENPARL) - Roma, 29 gen - "Esagerato o volgare che sia, quando ci vuole ci vuole. Le migliaia di ragazze e ragazzi che hanno lanciato l'hashtag su Twitter &lsquo "sucamelamonti" hanno ragione.

Non ha davvero senso la proposta, anche solo a pensarla, di portare a 11 i mesi di scuola, in uno scenario in cui non ci sono neanche le risorse per evitare che gli istituti cadano a pezzi e per stabilizzar e in maniera dignitosa i docenti. Il tutto inserito
per giunta in una bozza di programma per il lavoro.

domenica 27 gennaio 2013

#INSIEME2013: CONOSCENZA, REDDITO, LACITA' - PROGRAMMA PER LA REGIONE LAZIO





(Scarica il PDF)

Di Rosario Coco


Mi trovo a farmi avanti e ad iniziare un percorso politico in una regione in profonda crisi, economica, sociale ed istituzionale. Un territorio complesso, dove si incrociano realtà ed interessi di ogni genere e dimensione, in cui da troppo tempo, tuttavia, si sta dimenticando ciò che dovrebbe essere l'obiettivo principale di una politica vera, ovvero, il bene comune e la piena occupazione dei cittadini che vivono nel Lazio.

sabato 26 gennaio 2013

GAY, COCO (RIVOLUZIONE CIVILE): “DOMANI A PIAZZA FARNESE PER DIRE NO ALL'OSCURANTISMO”


“Domani alle 14 in  Piazza Farnese a Roma, le associazioni LGBT saranno in piazza alla cittadinanza. per gridare insieme la necessità immediata di una svolta radicale della politica e delle istituzione sul tema de matrimonio gay come anche su tutto quanto riguarda il terreno dei diritti civili”. 
 Lo dichiara in una nota Rosario Coco, candidato al Consiglio Regionale del Lazio. 

giovedì 24 gennaio 2013

"Cambiamo tutto e facciamolo INSIEME!" Domenica 27 Gennaio ore 20.30 Caffè letterario (Roma)













Il 24 e 25 febbraio, nel Lazio, insieme alle elezioni nazionali, si voterà per il rinnovo del consiglio regionale.
Insieme a tanti amici e compagni di avventura ho deciso di mettermi in gioco. La regione Lazio, sfregiata dal malaffare e da scandali oltre ogni senso del pudore, è un territorio da ricostruire, che purtroppo oggi ben riflette la situazione generale del Paese.

Mettere a frutto anni di lavoro facendosi avanti per la prima volta, assumendosi una grande responsabilità. E' questa la sfida. C'è bisogno di cambiare davvero tutto, di ribaltare la prospettiva che fin'ora ci ha offerto la politica. Per questo ho aderito con entusiasmo a Rivoluzione Civile.  E' ora di mettere al centro i giovani, il diritto allo studio, i diritti civili, il lavoro, la cultura, la laicità, il mondo dell'economia reale.

C'è bisogno ancor di più di affrontare con serietà la crisi dell'eurozona, con soluzioni nuove. C'è bisogno, infine, di rispondere con i fatti alla domanda di trasparenza e rigore che la gente esasperata pone rabbiosamente alla politica.

Bisogna parlarsi chiaro: nel Lazio come in Italia è giunto il momento di cambiare musica, di cambiare tutto! possiamo farlo solo insieme.

Per questo siete tutte e tutti invitati: domenica 27 gennaio alle ore 20:30, a Roma, presso il Caffè Letterario in Via Ostiense 95. Inizieremo insieme una campagna elettorale che vuole costruire un dialogo e una rete vera tra tutti coloro che hanno voglia di restituire la politica nelle mani dei cittadini. Vi aspetto!
Cambiamo tutto e facciamolo INSIEME!

Rosario Coco 
Candidato alla Regione Lazio

(Entro sabato 26 verrà pubblicata una prima versione del programma da discutere durante l'evento)

mercoledì 23 gennaio 2013

ELEZIONI. COCO (IDV): GOVERNO CALPESTA GIOVANI E STUDENTI


















(DIRE) Roma, 23 gen. - "E' aberrante il modo in cui questo governo tratta i giovani e gli studenti. L'esecutivo si e' rifiutato di ascoltare il monito della Commissione Europea sul voto degli studenti Erasmus. Come al solito, i professori invocano l'Europa solo quando c'e' da difendere le convenienze, le corporazioni e le lobby, mai quando si hanno di fronte le ragioni dei cittadini e dei giovani. 

lunedì 21 gennaio 2013

Studenti Erasmus. Garantire il voto a tutti i fuori sede


Solo gli studenti erasmus, tra gli italiani all'estero, non potranno votare alle prossime elezioni del 24-25 febbraio. Si tratta di un incredibile vuoto normativo per cui,  tra le eccezioni alla normativa che prevede l'iscrizione all'AIRE per votare all'estero, gli unici a restare fuori sono proprio i 22000 ragazzi impegnati nel progetto Erasmus,a fronte di professori, ricercatori, dipendenti statali e delle forze armate che invece possono votare anche se risiedono all'estero per meno di 12 mesi.

lunedì 14 gennaio 2013

DA JODIE FOSTER ALLA CASSAZIONE: SIAMO TUTTI CONTRO NATURA.

















Sono giornate intense per il dibattito sui diritti civili. Dopo la sentenza della Cassazione che riconosce l'affidamento di un bambino ad una mamma che vive con la compagna, ecco che persino la cerimonia del Golden Globe viene "oscurata" dal coming out di Jodie Foster, che fa il giro della rete in poche ore.

Qualcosa sta cambiando e si vede. Anche i 300.000 in Francia, che manifestano contro i matrimoni Gay, sono davvero pochi in confronto ai milioni che hanno votato Hollande, che al contrario del nostro centrocentro(sinistra), ha fatto della questione diritti civili un chiaro e riconoscibile elemento di distinzione programmatica. 

MERITO E CONOSCENZA. PILASTRI DELLA RIVOLUZIONE CIVILE

giovedì 10 gennaio 2013

GIOVANI PER LA RIVOLUZIONE CIVILE - APPELLO - "NOI CI STIAMO!"

GIOVANI PER LA RIVOLUZIONE CIVILE - APPELLO - "NOI CI STIAMO!"

pubblicata da Giovani per la Rivoluzione Civile il giorno Giovedì 10 gennaio 2013 alle ore 13.14 ·



Appello rivolto a realtà, associazioni, singoli, chiunque voglia contribuire e partecipare al progetto.

Finalmente siamo in campo. Antonio Ingroia, uomo autorevole e con la schiena dritta, che in questi anni e negli ultimi mesi ha avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di battaglie importanti e difficili, è il nostro candidato premier.

mercoledì 9 gennaio 2013

I REFERENDUM SUL LAVORO E L'IMPRESA: L'INIZIO DI UN ALTRO MODELLO

















I due referendum su articolo 18 e contrattazione nazionale collettiva, le cui firme vengono depositate oggi in cassazione, rappresentano una grande vittoria per di partecipazione democratica e civile, oltre che un successo organizzativo per il comitato promotore #lottoperildiciotto, per tutte le forze sostenitrici e per Italia dei Valori, che ha anche sostenuto i due referendum per l'abolizione dell'attuale modello di finanziamento ai partiti e della diaria dei parlamentari.

venerdì 4 gennaio 2013

Napolitano insufficiente su comunità LGBT, 2013 in salita per i diritti civili






Per il mondo LGBT si apre un anno pieno di sfide, avvincente, ma tuttavia non facile. La crisi economica morde il Paese sotto ogni aspetto e se la situazione finanziaria sembra forse essere meno drammatica rispetto ad un anno fa, l’economia reale e le fasce sociali più deboli sono in una situazione di crisi gravissima. In questo quadro, la questione diritti civili sembra passare purtroppo in secondo piano e il tema sembra anche rimasto al di fuori, fin’ora, dei primi strali di campagna elettorale che si stanno lanciando i diversi candidati premier per le prossime elezioni di febbraio. L’assenza di diritti per la comunità LGBT, in realtà, aggrava la situazione di chi è già in difficoltà economica e nega a prescindere la possibilità di progettare serenamente la propria vita a milioni di persone.

Translate

Lettori fissi