mercoledì 27 febbraio 2013

GRAZIE A TUTTI, L'IMPEGNO CONTINUA INSIEME!

Domenica e lunedì 69 persone sono andate a scrivere il mio nome sulla scheda. Voglio ringraziarle tutte di cuore per la fiducia. Ho cominciato un percorso, facendomi avanti per la prima volta, in condizioni molto difficili. Sono preferenze intelligenti, ottenute sulla fiducia nella persona e nelle idee, senza risorse e senza alcun apparato politico dietro. Sono arrivato a queste elezioni dopo tre anni di attività tematica a livello nazionale, un percorso tra Pisa e Roma sulle tematiche della conoscenza, un lavoro politico che mi ha dato tantissimo in termini di approfondimento e competenza ma che naturalmente non mi ha permesso quel radicamento sul territorio che possono avere tanti altri. E' stata una battaglia contro la sessione d'esami, il disincanto verso la politica, lo sfaldamento dei partiti e in particolare di un partito, IDV, che a causa dello scandalo laziale si è svuotato e non è stato in grado di costruire alcuna strategia.

E' stata anche dura per gli errori commessi nel modo di interpretare la rivoluzione civile di cui il Paese ha più che mai bisogno, errori che hanno riguardato sia i partiti sia la società civile che ha costruito la lista. Rifarei altre mille volte questa scelta, poichè ho imparato moltissimo e poichè ci sono momenti in cui bisogna passare dalle chiacchere ai fatti, mettersi in gioco e metterci la faccia, rappresentando temi e problemi. Il mio impegno continuerà seguendo la strada tracciata dalle parole reddito, conoscenza e laicità. Nel breve periodo, mi impegnerò attraverso le associazioni e le realtà in cui sono presente a far sì che la giunta Zingaretti faccia il proprio dovere nella riforma del diritto allo studio e nella cancellazione della legge confessionale di Storace sulla famiglia. Nel lungo periodo, continuerò a lavorare insieme a tanti compagni di avventura, per cercare di ricostruire una proposta politica in grado di affrontare il periodo difficile che ci attende, vista l'ormai imminente crisi dell'euro e dell'eurozona e vista l'incertezza dell'attuale scenario politico.

venerdì 22 febbraio 2013

FAMIGLIA? CAMBIAMO LA LEGGE TALEBANA DI STORACE APPROVATA NEL 2000, ZINGARETTI SI IMPEGNI
















In una campagna povera di contenuti, quasi nessuno ha posto un problema che riguarda migliaia di cittadini del Lazio. Abbiamo ancora una legge sulla famiglia, quella del 2000, approvata da Storace, che esclude tutte le coppie non sposate e i genitori single  con figli dalle politiche sociali su casa, assistenza agli anziani e ai disabili, e da ogni benefit regionale che rigarda la famiglia. Per intenderci, un figlio disabile, se non ha genitori spostati e di sesso diverso,  non può usufruire delle forme di assistenza previste dalla regione.

Questa legge, che nei suoi riferimenti all'embrione e all'unione uomo-donna, sembra scritta oltretevere da chi recentemente si e' dimesso, è  un provvedimento ormai a dir poco talebano, che esclude dal welfare regionale le migliaia di coppie conviventi etero e omosessuali, riconosciute in italia dalla legge sulla famiglia anagrafica. Talmente restrittivi sono i criteri che negli ultimi anni la il budget messo a bilancio non è stato nemmeno esaurito, nonostante l'ampio bisogno di politiche sociali che si respira in ogni dove.

La vera battaglia per i diritti LGBT cosi come per i diritti di tutte le coppie, deve ripartire da qui: pretendiamo in impegno concreto da Zingaretti per l'abolizione di questa legge, visto che 5 anni di centrosinistra tra il 2005 e il 2010 non sono riusciti a cambiarla. Senza tutto questo, provvedimenti come i registri delle unioni civili o eventuali riconoscimenti particolari rischiano di essere delle scatole vuote e di leggittimare un'idea di diritti minoritari e di serie B.

giovedì 21 febbraio 2013

OGGI AL MIUR, NUDO CONTRO IL DECRETO PROFUMO






Oggi sono rimasto diverse ore davanti al MIUR, volutamente da solo, con un cartello che mi raffigura nella condizione in cui questo Governo sta lasciando gli studenti e di conseguenza il Paese, cioè soli e nudi. Approfittando della sessione d'esami con gli  studenti casa a studiare e di una campagna elettorale che è purtroppo drogata da argomenti superficiali e propagandistici, quando non surreali, il ministro sta provando a far varare un decreto last minute che riforma il diritto allo studio in maniera disastrosa. Per il momento il parere della Conferenza Stato-Regioni è stato rinviato al 28 febbraio, grazie anche alla battaglia trasversale in CNSU (consiglio nazionale degli studenti)  ma si tratta di un provvedimento che va assolutamente bloccato, in quanto  riduce l'importo delle borse per i fuori sede del 30%,  riduce la soglie ISEE sotto i 20.000€, tagliando fuori altri 30-40mila borsisti nei prossimi mesi, raddoppia i parametri di merito, i crediti necessari per ottenere il rinnovo della borsa a partire dal secondo anno, senza tener conto di chi lavora.  Insomma, stiamo riducendo drasticamente l'accesso alla conoscenza rendendolo elitario e classista, tutto questo nel Paese già con meno borsisti d'europa, meno servizi agli studenti e le tasse tra le più alte in assoluto. 

mercoledì 20 febbraio 2013

CONFRONTO CON PD, PDL SCELTA CIVICA E I GIOVANI DELLE ALTRE LISTE ALLA LUISS




Lunedì 18 gli studenti di ASP Roma Luiss hanno organizzato un dibattito con i candidati di tutte le liste che si presentano alle elezioni politiche di domenica e lunedì prossimo. Sono intervenuto per Rivoluzione Civile, rispondendo alle domande nei due minuti previsti dal format.

Un confronto particolare, a tratti ruvido, anche se le immagini non riportano i botta e risposta tra me e gli altri candidati.
Mi sono scontrato in particolare con il candidato De Vitis di Scelta civica, che sosteneva la necessità di ridurre il numero di posti per il dottorato al fine di evitare quelli senza borsa: ho risposto che di fronte ad un sistema in totale depressione, che deve aumentare il numero dei docenti e raggiungere i parametri europei, queste è una scelta sbagliata. Contro replica, mantenere i posti attuali coprendoli con le borse non è sostenibile con l'attuale rapporto deficit PIL. Credo che tagliando la spese inutili, sconfiggendo evasione e corruzione e imponendo una patrimoniale, si possa tranquillamente restituire il maltolto all'Università. Inoltre bisogna capire che la spesa pubblica e il deficit non sono di per sè negativi, specie nella loro "qualità", ovvero se generano risparmio privato e mettono in moto l'economia di un territorio. A certi investimenti, poi l'Italia, Paese della cultura per eccellenza, non può rinunciare.

Successivamente mi sono scontrato con Chinni del PDL, il quale rivendicava le sue battaglie fatte in difesa degli studenti e denunciava lo stato di degrado del diritto allo studio. "Sono d'accordo", gli ho risposto, "ma fai un altro partito", perchè "queste cose le avete generate voi con la Gelmini".

martedì 19 febbraio 2013

ELEZIONI, SCANDALOSE NOMINE POLVERINI, MA NESSUNO DICE COME SELEZIONARE DIRIGENTI

Sembrano tutti d'accordo, Zingaretti, Storace e Bongiorno, contro le nomine dell'ultima ora di Renata Polverini, che sta piazzando i propri adepti nominando in extremis ben 10 dirigenti. 
L'operazione della governatrice uscente è scandalosa, ma bisogna andare oltre è aprire un dibattito serio sulle nomine dei dirigenti. Non basta condannare quel marcio di delinquenza e incompetenza oltre ogni limite che ci siamo ritrovati fino ad ora. Bisogna stabilire delle regole nuove di trasparenza e dei criteri di selezione che tengano conto delle competenze e rendano visibili tutti i conflitti di interesse.


 Le future nomine dovranno essere accompagnate da avviso pubblico, in modo che la cittadinanza possa giudicare non solo l'operato ma anche il profilo e la biografia politica di chi viene nominato. Mi batterò personalmente, insieme a Rivoluzione Civile e alle associazioni dei cittadini, affinchè le future nomine in settori strategici come ad esempio il diritto allo studio e le politiche per lo sviluppo valorizzino gente capace e competente. Il Lazio ha disperatamente bisogno di persone preparate e capaci, che sappiano programmare il futuro, utilizzare i fondi europei, ridurre gli sprechi e affrontare in particolare la questione drammatica dell'accesso alla conoscenza nella nostra regione.

domenica 17 febbraio 2013

DAGLI STUDENTI LA VERA OPPOSIZIONE ALL'AUSTERITY, L'EUROPA RIVEDA LA MONETA UNICA.

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Il corteo di ieri degli studenti medi a Roma, che a una settimana dalle elezioni hanno gridato "non ci rappresenta nessuno" è l'ennesimo segnale di un Paese sofferente e di una democrazia a rischio. Dal mondo della conoscenza, in questi mesi, è giunta l'unica vera opposizione di piazza al Governo Monti e alle politiche di austerity che stanno falcidiando l'Europa. L'Italia ha usato malissimo le proprie risorse limitate, tuttavia, bisogna essere capaci di riconnettere la verità alla politica e affrontare un problema di fondo ormai lampante anche se poco discusso: l

'Europa intera deve, oltre a rivedere il MES e il fiscal compact, coordinare un'uscita dall'attuale moneta unica, che purtroppo non risponde a logiche politiche e non appartiene a nessuno Stato sovrano.  Come ha detto anche il capogruppo uscente del PPE Juncker, l'euro ha tradito le proprie promesse. Attraverso un dibattito che deve necessariamente partire da regione ed enti locali, vessate dalle leggi di stabilità e dalla mancanza di risorse, dovrà emergere che l'unica strada che abbiamo per opporci al nazionalismo estremista e xenofobo delle destre è quella di far si che sia l'Europa tutta ad uscire dall'euro, riavviando un percorso di unità in primis politica e, solo in seguito, monetaria.

Legge antievasione Ingroia-La Torre. Chi ha paura?


















Si è levata una grossa polemica contro la proposta Ingroia-La Torre  per il contrasto all'evasione fiscale. Bene, vuol dire che è una buona proposta. 

Personalmente, se un'agenzia governativa dovesse venirmi a chiedere di documentare in due mesi come ho comprato casa, quindi che stipendio ho, che mutui ho fatto e cosa ho ereditato, credo non avrei problemi insieme e mio padre a documentare tutto in pochi giorni. E così credo tante, tante persone che conosco. 
Sicuramente la maggior parte degli italiani. 

sabato 16 febbraio 2013

ANTICIPAZIONE TEST D'INGRESSO, PROFUMO NON CI PRENDA PER CRETINI.















Questo provvedimento delirante crea un'indecente guerra tra poveri e una disparità di condizioni tra chi non ha passato il test la prima volta e chi invece lo proverà quest'anno in mezzo allo studio per la maturità. Una follia che serve solo a tagliare l'accesso all'Università, obiettivo a dir poco inspiegabile se consideriamo calo di immatricolazioni e bassissimo numero di laureati in Italia rispetto all'Europa. 

Inoltre, se i "costosi corsi privati" che il ministro vorrebbe combattere saranno prontamente anticipati di qualche mese, con il risultato che qualcuno farà i corsi anche per la maturità, visti i tempi, e che a Scuola si studierà per i test anzichè per l'esame di Stato, sconvolgendo una didattica già provata da anni di tagli. Infine, Profumo vuole avvicinarsi all'Europa? non dica scemenze e pensi alle scuole pericolanti, a tutti parametri OCSE che ci vedono fanalino di coda e ai Paesi che hanno metodi di selezione civili come la Francia, che prevedono l'accesso libero al primo anno. La domanda ormai è spontanea: ci è o ci fa? cui prodest?

giovedì 14 febbraio 2013

RIVOLUZIONE CIVILE CONTRO IL DECRETO PROFUMO SULLE BORSE DI STUDIO


Lo scorso 8 febbraio io ed Eleonora Forenza, candidata alla camera per Rivoluzione Civile nel Lazio, siamo stati invitati al dibattito organizzato da Sinistra Per a Pisa, in cui abbiamo illustrato le proposte di RC sull'Università e la Ricerca. Abbiamo affrontato in particolar modo il tema del diritto allo studio, in vista della nuova discussione prevista per il prossimo 21 febbraio in Conferenza Stato-Regioni dell'ultimo decreto targato Profumo-Monti. 


Un provvedimento devastante, che radicalizza lo smantellamento dell'Università pubblica e della mobilità sociale e in Italia, tagliando oltre 40.000 borsisti nei prossimi mesi, in un Paese già fanalino di coda in Europa sotto tutti i parametri, per investimenti nel diritto allo studio e numero di ragazzi che accedono ai servizi. Una situazione drammatica, se consideriamo anche i dati almalaurea, per cui quasi 1 laureato su due è a sua volta figlio di laureati. Che l'Università diventi un lusso è qualcosa che non possiamo lasciar passare, per difendere il principio delle pari opportunità così come per dare un futuro a questo Paese.

martedì 12 febbraio 2013

CAMBIARE PARADIGMA SULLA RICERCA

Al convegno CGIL sulla Ricerca, presso la sede nazionale dell'ENEA, sono intervenuto insieme a Giulia Rodano presentando il programma Rivoluzione Civile, ovvero un rovesciamento totale di paradigma. Bisogna investire in ricerca come misura anticiclica contro la crisi, distinguere la ricerca applicata da quella di base, tutelare l'autonomia degli enti di ricerca e distinguerli dalle agenzie per lo sviluppo, valutare per risanare e non per tagliare. E' necessario, inoltre, superare la logica del sostegno all'eccellenza, una retorica che mira ad eliminare il supporto al sistema nel suo complesso, impedendo l'emergere spontaneo delle vere eccellenze, quei ricercatori italiani oggi presenti in tutto il mondo, dalla NASA al CERN. 

E' necessaria un'inversione radicale, per ringiovanire e dare  dignità istituzionale alla ricerca pubblica, attraverso una politica industriale e una strategia nazionale volte ad investire per competere virtuosamente sull'innovazione a livello internazionale, una strada che ha portato l'Italia ad essere leader europeo dello sviluppo tecnologico sino agli anni '80 e che è stata di fatto abbandonata da più di 20 anni. 


lunedì 11 febbraio 2013

DIMISSIONI DEL PAPA? E' ORA DI METTERE IN DISCUSSIONE TUTTO


















Il Vaticano è prima di tutto un soggetto politico che gode di accordi privilegiati con la repubblica italiana. Dopo le dimissioni del pontefice è necessario porre un problema serio, in quanto non è più tollerabile la gestione di un rapporto con una monarchia teocratica elettiva situata all'interno del nostro territorio. La nuova elezione del pontefice sia quindi un occasione per riaprire il dibattito sul ritiro dei patti lateranensi. Purtroppo, le influenze e le ingerenze di questo pontificato sulle scelte politiche dei nostri governanti sono sotto gli occhi di tutti. 

Benedetto XIV ha goduto dell'enorme spazio mediatico che deriva dagli accordi tra Stato e Chiesa e lo ha utilizzato per rispolverare il dialogo con la chiesa negazionista, per sostenere che gli omosessuali sono un attentato alla pace e alla famiglia, per continuare a boicottare la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. 

domenica 10 febbraio 2013

ANTIFASCISMO DEI FATTI: STORACE DISSOCIATI DALLE CELTICHE SUI TUOI BANCHINI























Storace deve dissociarsi dai militanti che espongono le croci celtiche ai banchini de  "La Destra" a Frascati, pena l'ammettere apertamente di essere sostenuto dalle stesse persone di Casa Pound  e Forza Nuova. 
Stiamo parlando degli stessi simboli che vediamo sbandierare negli stadi dalla gente che grida "Frocio" e "Negro" di merda. Rivoluzione Civile, come insegna Ruotolo, è l'antifascismo dei fatti, non delle parole, l'antifascismo che non stringe la mano a chi, nel 2013, ancora sbandiera l'omofobia come valore contro i leader politici. L'antifascismo è lotta per la libertà, morale e materiale, e va riempito di contenuti. Per questo ci stiamo battendo per una nuova politica abitativa, per il lavoro, per il reddito minimo, per le piccole e medie imprese e più in generale contro le misure di austerity come il fiscal compact. Siamo consapevoli del degrado in cui versano ampie fasce della popolazione, una situazione che rischia di aprire la strada ad estremismi autoritari. Non siamo disposti però minimamente a sdoganare la mortificazione dei diritti civili, delle libertà individuali e della Costituzione, a favore di nostalgiche e ridicole promesse sociali che sembrano una caricatura del ventennio e sono lontane anni luce dai nuovi scenari globali.  

venerdì 8 febbraio 2013

UNIVERSITA', DATI DOTTORANDI CONFERMANO SMANTELLAMENTO ISTRUZIONE. REAGIRE PARTENDO DAL LAZIO


















Oggi ADI, associazione italiana dottorandi ha presentato un agghiacciante rapporto annuale. Solo due cifre: l'Italia ha il minor numero di dottorandi in Europa sul numero di abitanti, circa il 6 per mille, contro una media di circa il 20, e il 93% dei nostri dottorandi non ha prospettive di carriera a fine dottorato. Se aggiungiamo il fatto che siamo tra gli ultimi posti OCSE anche per numero di laureati e per rapporto studenti-docenti e che, in barba a tutto ciò, l'ultimo provvedimento sul reclutamento del ministro Profumo ha limitato il turn over al 10% per tutti gli Atenei che non riusciranno a superare improbabili parametri di bilancio, ci accorgiamo che l'obiettivo di chi ci governa da ormai troppi anni è quello di smantellare completamente il settore.

TEMPOSCADUTO ! aderisco alla campagna di Arcigay. Adesso anche un'AGENDA REGIONALE DEI DIRITTI









Aderisco alla campagna "temposcaduto" di  Arcigay ed invito tutti i candidati alla camera e al senato a compilare il questionario 

Da candidato al consiglio regionale del Lazio, mi rivolgo ai media e al mondo dell'informazione, affinchè il programma nazionale di Arcigay, come anche  l'appello promosso da Gaynet nei giorni scorsi al quale ho contribuito personalmente, divenga la base per costruire anche un'agenda regionale per i diritti, in modo che si possano utilizzare a pieno le competenze e le possibilità legislative delle regioni migliorando nell'immediato la vita delle persone sul territorio.

Queste le idee del mio programma che metto a disposizione:

1) registro regionali unioni civili e legge su famiglia anagrafica per il welfare a tutte le coppie;
2) legge regionale contro l'omofobia e la transfobia;
3) legge per l'applicazione della 194, risanamento e potenziamento dei consultori e dei reparti di ostetricia
4) sostegno ai reparti ospedalieri e al volontariato che si occupano di prevenzione, assistenza a sieropositivi e malati AIDS,  supporto alle persone transgender;
5) piano regionale di educazione sessuale, cultura LGBT  e informazione nelle Scuole;
6) carta regionale dell'informazione per vincolare i media regionali a parlare correttamente del tema;
7) osservatorio regionale contro le discriminazioni di genere, orientamento sessuale e identità di genere sul lavoro;
8) utilizzo dei fondi europei diretti per avviare progetti nazionali e internazionali in sinergia con le associazioni;

mercoledì 6 febbraio 2013

DECRETO PROFUMO LETALE, LAZIO SIA CONTRARIO AGLI STUDENTI ESODATI











Siamo davvero al capolinea, domani la conferenza stato regioni esaminerà un decreto che potrebbe essere il colpo di coda letale di questo governo nei confronti del diritto allo studio. La situazione è talmente grave che gli studenti si sono uniti superando le divisioni politiche e hanno fatto mancare il numero legale affinchè il CNSU esprimesse parere sul decreto. Abbassamento e regionalizzazione delle soglie ISEE, 45% in meno di liquidità per i fuori sede, nuovi parametri di merito quantitativi inarrivabili per chi lavora a causa dei redditi bassi.Il tutto in una situazione in cui il Paese è tra i titoli di coda in europa per numero di borsisti, di laureati, di servizi agli studenti, di investimenti nell'università e dove sopratutto abbiamo 57.000 aventi diritto senza borsa, 6000 nel solo lazio insieme a 1000 studenti senza alloggio che stanno facendo i bagagli per tornare a casa.


 E' il momento di dire basta! Chiediamo con fermezza che chi rappresenterà domani la regione Lazio alzi le barricate contro questo decreto.

martedì 5 febbraio 2013

UN APPELLO A TUTTI I CANDIDATI NEL LAZIO: DISCUTIAMO UN PROGRAMMA CONCRETO PER I DIRITTI CIVILI



















Oggi ho rivolto un appello a tutti i candidati nel Lazio dopo la scritta omofoba al liceo Tacito: 
non fermarsi alla solidarietà e a confrontarsi su programma regionale per i diritti.

"SONO ETERO": LA MIA ADESIONE ALL'APPELLO DEL FATTO QUOTIDIANO SUL COMING OUT



















Sono felice che oggi Sandro Ruotolo abbia dichiarato in maniera solidale 'io sono gay', accogliendo l'appello del Fatto quotidiano che invita tutti i politici a fare coming out dichiarando liberamente il proprio orientamento sessuale. Mi schiero anche io a favore di questo appello, ma non avendo bisogno di uscire allo scoperto visti i diversi anni di attivismo, aderisco dicendo 'sono etero' perché è assurdo anche solo doversi porre, purtroppo, il problema di dichiarare il proprio orientamento sessuale, una situazione che è ormai unica nel nostro Paese, con un'intolleranza omofoba alle stelle e un dibattito politico sterile lontano da soluzioni e proposte reali.

Colgo l'occasione per invitare tutti i candidati presidenti e gli aspiranti consiglieri regionali di tutte le liste a confrontarci su una piattaforma per i diritti civili nel Lazio, poiché abbiamo urgente bisogno di contrastare concretamente episodi come quello di oggi al Liceo Tacito, dove un neorappresentante di Istituto è stato accolto con una scritta a lettere cubitali fuori dalla scuola che recita 'frocio dimettiti'". Non basta più la solidarietà, è ora di concordare azioni comuni perché la Regione può e deve fare molto.

sabato 2 febbraio 2013

Studenti, colpo di coda folle del governo, è punto di non ritorno
















Siamo all'assurdo, il Paese che investe meno nella formazione e negli studenti, con il minor numero di laureati in Europa, con le tasse universitarie più alte, con la vergogna unica degli idonei non beneficiari, continua a tagliare sulle borse di studio, stavolta rivedendo i parametri di reddito e merito. A niente serve la notizia delle 50.000 immatricolazioni in meno in due anni. A nulle serve dire che, a parametri di reddito invariati, dal 2006-2007 abbiamo avuto 12.000 borsisti in meno e che quest'anno abbiamo 57.000 idonei non beneficiari. Sono dati che dimostrano l'impoverimento complessivo dei giovani e delle famiglie italiane e bollano senza appello come insufficiente, ridicola e imbarazzante la politica sul diritto allo studio in Italia.

A STORACE NEL PROGRAMMA SUI GIOVANI MANCANO SOLO I BALILLA»

















Ecco cosa ho risposto oggi a Storace che parlava o modo suo di giovani..

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Omniroma-REGIONALI, COCO (RC): «A STORACE SUI GIOVANI MANCANO SOLO I BALILLA»

Roma, 02 FEB - «Il programma annunciato da Storace per i giovani è decisamente nostalgico, tra parrocchie, oratori e prediche sul proibizionismo manca solo la reintroduzione dei balilla. I giovani hanno bisogno di diritti veri, come il rifinanziamento della legge regionale sul reddito minimo, la riforma dell'ente regionale per il diritto allo studio, Laziodisu, che sta facendo cassa sulla pelle degli studenti, l'investimento massiccio della regione nei programmi europei, utilizzati sino ad ora solo al 25%, per creare nuovi posti di lavoro e dar fiato alle giovani imprese e, infine, un piano serio per l'edilizia scolastica. Storace, che non ha idea di cosa sia una droga leggera e una pesante, si schiera, ci dispiace per lui, dalla parte di quei moralisti che condannano l'erba di giorno e poi usano ben altro di notte». Lo dichiara in una nota Rosario Coco, candidato di Rivoluzione civile al Consiglio Regionale del Lazio. «L'unico diritto che rivendicano i giovani non è quello a drogarsi, bensì quello a poter disporre liberamente della propria vita e poter progettare un futuro» aggiunge Coco. «Infine, le politiche dello sport non passano certo per le parrocchie o per le solite associazioni satellite, ma dalla riqualificazione delle strutture pubbliche e dal sostegno reale al volontariato sportivo. Insomma, Storace parli con i giovani, prima di parlare della »gioventù« dei bei tempi» conclude il candidato di Rivoluzione civile. red 021646 FEB 13 

LA PROPOSTA DI RIVOLUZIONE CIVILE PER FAR VOTARE ERASMUS E FUORI SEDE

Una proposta concreta, per fa votare gli erasmus e i fuori sede coprendo le spese attraverso un aumento immediato della tassazione sul gioco d'azzardo.

venerdì 1 febbraio 2013

IL DELIRIO DI EUGENIA ROCCELLA SULLE NOZZE GAY

La mia risposta di oggi a Eugenia Roccella, che conoscevamo già per i suoi trascorsi integralisti ai tempi del caso Englaro. Questa volta dice che i gay vogliono sposarsi per fare un dispetto ai cattolici.

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GAY:COCO (RC), NOZZE DISPETTO A CATTOLICI? ROCCELLA DELIRA (ANSA) - ROMA, 31 GEN


'Sono dichiarazioni sconcertanti quelle di Eugenia Roccella, candidata vicepresidente per il centrodestra nel Lazio. Roccella parla senza cognizione di causa, da perfetta ignorante, esistendo in Italia circa 100.000 bambini complessivamente con genitori omosessuali (rapporto Arcigay 2005). E' a dir poco delirante affermare che le coppie Lgbt vogliano fare un 'dispetto' ai cattolici sposandosi e facendo figli con la procreazione assistita'.
Lo dichiara in una nota Rosario Coco, del dipartimento cultura dell'IdV e candidato al Consiglio Regionale del Lazio con Rivoluzione civile.
'Ha idea Roccella di cosa vuol dire crescere un figlio? - prosegue -. Si rende conto che il problema principale e' avere diritti di serie A e serie B? Sembra preoccuparsi solo del fatto che sia possibile scindere la procreazione dalla sessualita', quando non capisce che la vera differenza e' tra la procreazione e la volonta' di crescere e amare un bambino, cosa che manca spesso all'interno di tantissime coppie etero'.
'Vorrei consigliare a Roccella una serie di studi ormai forti e documentati, in cui si certifica la funzione educativa e di sostegno alla prole da parte degli individui omosessuali in circa moltissime specie animali - conclude Coco -. Venisse a parlare, infine, con le migliaia di genitori senza diritti e li accusasse guardandoli negli occhi, di 'comprare' i bambini'. (ANSA).

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