lunedì 26 agosto 2013

GUERRA IN SIRIA? UNO SCONTRO TRA IMPERIALISMI. DA EVITARE


















Sono stato sempre contrario all'imperialismo americano, sono contrario all'intervento in Siria e spero nella diplomazia. Detto questo, la questione va messa tuttavia sul binario giusto: mi spiegate come si fa a leggere la crisi siriana e l'eventuale intervento americano usando espressioni come  "demonizzazione preventiva del nemico da parte dell'imperialismo americano"? gli stessi generali di Obama sono contrari ad intervenire e stavolta i profughi sono veri, e vere sono le persone avvelenate col nervino. 

Inoltre, dall'altra parte cosa c'è? la resistenza di un popolo libero (?) o semplicemente un altro imperialismo, quello russo, giusto un pò più autoritario e repressivo?

Certe letture da guerra fredda con il bene da una parte e il male dall'altra mi sembrano decisamente campate in aria. Qualunque cosa accada dobbiamo assolutamente rimanerne fuori, per non restare impantanati in una guerra di egemonie che non ci appartiene.

domenica 11 agosto 2013

ANCORA CONTRO LA LEGGE SU OMOFOBIA? DA OGGI SIETE ASSASSINI.




















Abbiamo passato il segno. E non vengo qui a gridare semplicemente "assassini". Mi spiego nel merito.
Un 14enne che si suicida spiegando con tale lucidità le ragioni del suo gesto dimostra il mondo in cui viene percepito dai più piccoli e dai più fragili il dibattito sull'omosessualità e l'identità di genere in Italia: una straziante condanna alla gogna sociale senza vie d'uscita.

Cari cattolici integralisti, amanti della libertà di opinione e campioni di ostruzionismo contro la legge su omofobia e transfobia: non siamo più negli anni '80. Voglio dire che avete avuto tempo, avete un mondo civile di fronte a voi che riconosce i diritti delle persone LGBT, avete il supporto della scienza e della medicina che hanno riconosciuto la naturalità e il ruolo sociale di questi fenomeni, avete di fronte a voi esperienze di fede che aprono all'omosessualità, avete all'emergere di una sofferenza prima sommersa e dimenticata, tra pestaggi, vessazioni e suicidi.

Se di fronte a tutto questo continuerete a perseverare, spacciando come libertà di opinione quella quantità minima di omofobia che volete legittimare con emendamenti assurdi, bene allora da oggi in poi siete anche voi ASSASSINI.

Si ho detto bene. Perchè rispetto all'epoca dei tabù, il fatto che il dibattito sia esploso in tutta la sua veemenza a livello globale, senza tuttavia produrre il minimo passo avanti a livello normativo, rende lo scontro ancora più violento ed esasperato. Tradotto: chi è più debole, se prima viveva possibilmente una vita di sofferenza e repressione nel silenzio più assoluto, adesso rischia di suicidarsi, perchè la pressione è troppa. Ed è chiaro che se dal 2009 si parla di una legge ancora non approvata, chi discrimina le persone  LGBT con atti di bullismo vandalico si sente ancora più legittimato.

Purtroppo la visibilità del dibattito raggiunta in questi anni, che ha fatto venire allo scoperto e "liberato" tantissime persone, rischia di essere un boomerang se non produce dei risultati concreti.
Una legge non basterà assolutamente. Ma è come la prima pietra. Anzi una delle prime pietre per costruire quello stato laico che l'Italia non è mai stata.

Non possiamo più stare fermi. Adesso bisogna pretendere. Pretendere di rivedere subito i programmi scolastici, pretendere di rivedere le strategie di comunicazione e prevenzione della RAI. Pretendere la propria DIGNITA' CULTURALE E SOCIALE, oltre che le leggi.

Troppo sangue sta scorrendo. E ricordiamoci che nella mente di un ragazzo passano migliaia di flash in un solo istante prima di compiere un simile gesto. Forse, se tra questi pensieri ci fosse stata anche la storica approvazione della legge contro l'omofobia e la transfobia avrebbe aspettato un attimo in più. O si sarebbe fermato.

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